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Backup in cloud HIPAA compliant con Amazon S3 e Iperius Backup




Introduzione

Nell’ambito sanitario la protezione dei dati dei pazienti è fondamentale. Lo standard HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) definisce i requisiti per la sicurezza e la privacy delle informazioni sanitarie protette (PHI). Di conseguenza, chi effettua un backup nel cloud di dati medici deve garantire che tale backup sia HIPAA compliant – ovvero conforme alle regole HIPAA in termini di riservatezza, integrità e disponibilità dei dati. Amazon S3, il servizio di storage cloud di AWS, può essere configurato per soddisfare questi requisiti di conformità, soprattutto se si opera nel contesto dell’AWS HIPAA Eligible Services. In questo articolo vedremo come Amazon S3 possa essere utilizzato per un HIPAA compliant cloud backup, illustrando le configurazioni necessarie (come crittografia, logging, controllo degli accessi, versioning, Object Lock, ecc.) e perché Iperius Backup rappresenta un’ottima soluzione per implementare questo tipo di backup cloud in modo sicuro ed efficiente.

Amazon S3 e conformità HIPAA

Amazon S3 è annoverato tra i servizi AWS idonei HIPAA, il che significa che può essere utilizzato per archiviare informazioni sanitarie protette a patto che vengano adottate opportune misure di sicurezza e si rispetti il modello di responsabilità condivisa AWS. Innanzitutto, un’organizzazione soggetta a HIPAA deve firmare il Business Associate Agreement (BAA) con AWS, un accordo necessario affinché AWS possa fungere da “Business Associate” e gestire PHI in modo conforme alle regole HIPAA. Va ricordato che la conformità è frutto di una responsabilità congiunta: AWS garantisce la sicurezza dell’infrastruttura cloud (data center, hardware, certificazioni), mentre spetta all’utente configurare e usare i servizi (come S3) in maniera conforme (sicurezza applicativa, gestione degli accessi, configurazioni di cifratura, etc.). Di seguito, elenchiamo le principali configurazioni e best practice per rendere un bucket Amazon S3 conforme a HIPAA:

  • Business Associate Agreement (BAA) – Come accennato, prima di caricare dati sanitari su AWS è obbligatorio stipulare il BAA con Amazon. Questo accordo contrattuale assicura che AWS adotti misure adeguate per salvaguardare il PHI e definisce i limiti entro cui AWS può usare e divulgare tali dati. Solo dopo aver attivato un account AWS “HIPAA eligible” (con BAA firmato) si potrà utilizzare S3 per dati sensibili in conformità alle norme.
  • Cifratura dei dati a riposo e in transito – HIPAA richiede di implementare “tutte le misure necessarie” per proteggere i dati sensibili sia a riposo che in transito. Su Amazon S3 è indispensabile abilitare la crittografia degli oggetti a riposo, ad esempio tramite la cifratura server-side (SSE) con chiavi gestite da AWS (SSE-S3) o con il servizio Key Management Service (SSE-KMS). In aggiunta, è possibile adottare la crittografia lato client per cifrare i file prima dell’upload. Allo stesso tempo, bisogna garantire che tutti i trasferimenti avvengano su connessioni sicure HTTPS/TLS, così che i dati siano criptati durante il transito. In questo modo si ottempera ai requisiti HIPAA di protezione dei dati sia nell’archiviazione sul cloud che nelle fasi di upload/download.
  • Controllo degli accessi e bucket privati – Un principio cardine di HIPAA è il principio del minimo privilegio: solo il personale autorizzato e con necessità operative dovrebbe poter accedere ai dati sanitari. È importante configurare l’accesso al bucket S3 in maniera granulare tramite policy IAM, concedendo permessi solo agli utenti e ai servizi strettamente necessari. Tutti gli altri accessi devono essere negati. In particolare, occorre bloccare l’accesso pubblico al bucket (Amazon S3 fornisce impostazioni per bloccare eventuali ACL o policy pubbliche) e assicurarsi che nessun oggetto con PHI sia esposto pubblicamente. Inoltre, si consiglia di non includere informazioni sensibili nei nomi di bucket o di file/meta-dati, poiché questi potrebbero non essere cifrati dalle normali meccaniche di encryption di S3.
  • Audit e logging delle attività – HIPAA impone di tenere traccia degli accessi ai dati e delle operazioni effettuate sugli stessi (audit trail). In AWS, è buona pratica abilitare AWS CloudTrail con il logging degli eventi S3 per registrare tutte le chiamate API e gli accessi agli oggetti nel bucket. CloudTrail permette di sapere chi ha acceduto a quali dati e quando, fornendo un registro completo delle attività sul PHI. In aggiunta, attivare i Server Access Logging di S3 (i log di accesso al bucket) consente di ottenere log dettagliati di ogni richiesta fatta al bucket, includendo informazioni su chi ha effettuato la richiesta, l’ora, l’azione eseguita e l’esito. Questi log devono essere periodicamente esaminati per rilevare accessi anomali o non autorizzati, in linea con le regole di auditing di HIPAA.
  • Versioning e protezione da eliminazioni (Object Lock) – Per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati, è consigliabile abilitare il Versioning sul bucket S3. Il versioning permette di conservare copie di ogni versione degli oggetti man mano che vengono modificati o eliminati, rendendo possibile recuperare dati accidentalmente sovrascritti o cancellati. In ottica di compliance e di protezione avanzata, Amazon S3 offre anche la funzionalità di Object Lock, che consente di impostare sugli oggetti una policy di immutabilità (WORM: Write Once Read Many). Con Object Lock attivo, i file di backup non possono essere eliminati o modificati per un periodo definito, nemmeno da amministratori con pieni privilegi. Questa misura è particolarmente utile per prevenire eliminazioni accidentali o malevole (es. attacchi ransomware) e per soddisfare requisiti normativi che richiedono la conservazione intatta dei dati per un certo tempo. Nota: per utilizzare Object Lock su S3 è necessario che il bucket abbia il versioning abilitato in modo permanente (una volta attivato Object Lock, il versioning non può essere disattivato).
  • Replica e disaster recovery – Infine, HIPAA richiede anche di assicurare la disponibilità dei dati sanitari in caso di emergenza o guasto. Oltre a mantenere copie di backup off-site, è opportuno sfruttare le capacità di Amazon S3 per migliorare la resilienza. Una strategia valida è configurare la Cross-Region Replication (CRR) del bucket, in modo da mantenere una copia sincronizzata dei dati in un’altra regione AWS: ciò garantisce l’accesso ai backup anche qualora un’intera regione AWS abbia problemi. Parallelamente, bisogna predisporre un piano di disaster recovery che includa procedure di ripristino dai backup su S3 in scenari di emergenza. Grazie alla combinazione di versioning, replica geografica e storage durevole di S3, è possibile soddisfare i requisiti HIPAA di continuità operativa e disponibilità dei dati.

Maggiori informazioni:
https://aws.amazon.com/it/compliance/hipaa-compliance/
https://docs.aws.amazon.com/AmazonS3/latest/userguide/s3-compliance.html

Come fare un backup cloud HIPAA compliant su S3 con Iperius Backup

Configurare correttamente Amazon S3 è fondamentale, ma serve anche un software di backup affidabile che sfrutti tali configurazioni e aggiunga ulteriori livelli di sicurezza. Iperius Backup è una soluzione ideale per implementare un backup cloud HIPAA compliant su Amazon S3, grazie alle sue numerose funzionalità di protezione dei dati. Di seguito evidenziamo i motivi principali per cui Iperius facilita la creazione di un backup conforme a HIPAA su AWS S3:

  • Cifratura end-to-end (TLS e AES 256-bit) – Iperius garantisce che i dati viaggino e restino cifrati. Il software utilizza connessioni sicure HTTPS/TLS per il trasferimento verso Amazon S3, impedendo intercettazioni durante l’invio dei dati. Inoltre, Iperius supporta la crittografia AES a 256 bit lato client: i file vengono compressi in formato ZIP e cifrati localmente prima dell’upload, assicurando che nel cloud i dati siano già protetti da chiave privata (leggibile solo da chi possiede la password/cifra impostata). Queste caratteristiche permettono di soddisfare i requisiti di encryption previsti da HIPAA senza complicazioni. Inoltre, usando un formato ZIP standard, Iperius assicura che i dati siano sempre recuperabili.
  • Supporto di S3 Versioning – Iperius Backup si integra perfettamente con la funzionalità di versioning di Amazon S3. Se il bucket di destinazione ha il versioning abilitato, ogni backup eseguito con Iperius potrà beneficiare del mantenimento automatico di versioni precedenti dei file. In pratica, anche se un file di backup viene sovrascritto da una nuova esecuzione, S3 conserverà la versione precedente (invisibile all’utente se non tramite strumenti di ripristino) permettendo un roll-back in caso di necessità. Iperius non interferisce con questo meccanismo, anzi consente all’amministratore di conservare più punti di ripristino nel tempo senza rischio di perdita di dati storici. Per maggiori informazioni su come abilitare il versioning per un bucket Amazon S3: https://docs.aws.amazon.com/AmazonS3/latest/userguide/manage-versioning-examples.html
  • Backup immutabili con Object Lock – Una delle funzionalità più avanzate di Iperius è la possibilità di creare backup immutabili sfruttando Amazon S3 Object Lock. Iperius supporta nativamente l’impostazione di retention e modalità di lock sugli oggetti caricati: è quindi possibile configurare tramite il software backup cloud WORM (Write Once Read Many) in modo semplice e automatico. Durante la creazione del job di backup, l’utente può abilitare Object Lock e definire un periodo di conservazione immutabile; Iperius provvederà a caricare i file nel bucket S3 con i flag di Object Lock appropriati. In caso di ransomware o cancellazioni errate, questi backup non potranno essere eliminati o alterati fino a scadenza del periodo impostato, garantendo il recupero dei dati integri. Questa caratteristica aiuta le aziende a ottenere una protezione aggiuntiva e a rispettare meglio le normative (supportando requisiti di conservazione come quelli previsti da GDPR, ISO e HIPAA). Per maggiori informazioni su come abilitare l’Object Lock: https://docs.aws.amazon.com/AmazonS3/latest/userguide/object-lock-configure.html
  • Gestione granulare degli accessi e delle credenziali – Iperius si adatta a infrastrutture sicure permettendo una gestione accurata delle credenziali di accesso al cloud. È possibile configurare un utente IAM dedicato per Iperius con privilegi limitati (ad esempio accesso solo al bucket designato per il backup, il cui nome dovrà essere specificato nella destinazione del backup), applicando così il principio del least privilege anche lato software. In tal modo, anche se Iperius Backup opera automaticamente sui dati, lo fa con credenziali che non hanno accesso ad altre risorse non necessarie. Inoltre, Iperius mantiene un registro dettagliato delle operazioni di backup e delle eventuali notifiche email di esito, facilitando il monitoraggio da parte dei responsabili IT. L’adozione di una tale configurazione sicura e il controllo accessi granulare aiutano a soddisfare le misure organizzative richieste da HIPAA in ambito di gestione degli utenti e dei processi.

Guarda anche: Come creare un backup immutabile su Amazon S3 con Object Lock

Conclusioni

Possiamo quindi concludere che Iperius Backup è HIPAA compliant? Assolutamente si. Un backup cloud sicuro dei dati sanitari richiede sia un’infrastruttura conforme sia un software adeguato. Amazon S3, opportunamente configurato (BAA, cifratura, accessi ristretti, logging, versioning, Object Lock, ecc.), fornisce una base cloud robusta e scalabile conforme a HIPAA. Iperius Backup, dal canto suo, sfrutta e potenzia queste capacità di S3 offrendo cifratura end-to-end, supporto per versioning e immutabilità, e strumenti di controllo flessibili. Grazie a questa combinazione, le organizzazioni IT e i sysadmin possono implementare con facilità un HIPAA compliant cloud backup su Amazon S3, garantendo che le informazioni sanitarie siano protette, integre e disponibili in ogni momento, nel pieno rispetto delle normative.

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