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Sincronizzazione: eliminare i file obsoleti dal backup e mantenere copie mirror
Iperius è un software altamente versatile, dotato di molteplici funzionalità per migliorare l’efficacia delle operazioni di backup. Tra queste, una delle più utili è la sincronizzazione, che consente di rimuovere automaticamente dal backup i file e le cartelle non più presenti nella sorgente. Questa caratteristica aiuta a ottimizzare lo spazio su disco e garantisce copie sempre aggiornate e allineate (mirror). Chiaramente, una sincronizzazione non può essere definita propriamente un backup, quindi questa opzione va usata con cautela e per esigenze specifiche.
La sincronizzazione è disponibile in due modalità di backup: la copia di file su unità locali o di rete (come dischi esterni USB o NAS), il backup FTP/FTPS/SFTP e tutti i backup in Cloud (Amazon S3, Google Drive, OneDrive, Azure Storage, ecc…). L’attivazione è estremamente semplice: basta selezionare l’apposita opzione nella configurazione della destinazione del backup, come illustrato nell’immagine seguente:

Grazie a Iperius, la sincronizzazione di file e cartelle è immediata e intuitiva. È possibile impostare un numero illimitato di processi di sincronizzazione, su più dispositivi, con la possibilità di eseguire operazioni in parallelo.
Questa funzionalità non si limita solo alle copie su NAS o dischi locali, ma si estende anche ai backup via FTP e SFTP. Inoltre, Iperius è un software completo per il backup su Cloud, permettendo così la sincronizzazione di file con servizi come Google Drive, Dropbox, Azure Storage, Google Cloud Storage, OneDrive, OneDrive for Business, Amazon S3 e qualsiasi storage compatibile con S3 (come Minio, FreeNAS, Aruba Cloud, Wasabi, Backblaze, ecc.).
Utilizzare la sincronizzazione con uno storage remoto, ad esempio Google Drive o Amazon S3, consente di mantenere cartelle sempre aggiornate tra più utenti o di avere una copia speculare dei file locali, garantendo così una maggiore sicurezza.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che la sincronizzazione è una funzione da utilizzare con attenzione, poiché prevede l’eliminazione di file dalle cartelle di backup. Pertanto, è essenziale verificare di voler effettivamente sincronizzare il backup, per evitare la rimozione accidentale di file importanti. Ad esempio, se una cartella locale venisse cancellata per errore, essa verrebbe sincronizzata e quindi eliminata anche dalla destinazione del backup, comportando una potenziale perdita di dati. Per questo motivo, si consiglia di abbinare la sincronizzazione a un backup supplementare che mantenga copie multiple dei file in una posizione separata.
Sia la sincronizzazione che il backup giocano un ruolo chiave nella protezione dei dati e vanno utilizzate in base alle necessità e ai criteri di sicurezza specifici.
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